Testi e immagini tratte dal video " NAUFRAGI " di Piero Mescalchin
- MERCANTILE EVDOKIA II
IERI - 1991 E OGGI - 2005
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- MERCANTILE EVDOKIA II
Una eccessiva
fiducia nella moderna tecnologia di navigazione, determinò, nel marzo del
1991, l'affondamento del mercantile EVDOKIA II, causato da una collisione
nella nebbia, a circa 6 miglia da Chioggia.
Nonostante il radar
di bordo, improvvisamente il PHILIPPOS, un vecchio cargo dell'Honduras, ne
squarciò il fianco sinistro e in pochi istanti i 9 membri dell'equipaggio
dovettero gettarsi nelle gelide acque. Fu poi lo stesso cargo che li recuperò.
Il mercantile,
adagiatosi verticalmente su un fondale di 24 metri, costituiva un pericolo
per la navigazione a causa delle sue strutture più alte che arrivavano quasi
in superficie.
Dopo 3 mesi dall'affondamento
già si notava l'azione ricoprente degli organismi marini. L'EVDOKIA II era
salpata dal porto bulgaro di Bargos, nel Mar Nero, e stava navigando in direzione
del Porto di Venezia. Trasportava 3.000 tonnellate di lamiere di ferro in
coils.
A distanza di 3
anni dall'affondamento, sul relitto dell'EVDOKIA II lo squarcio prodotto dalla
collisione si è notevolmente aperto. Per visitare il relitto, una sola immersione
non basta. La nave misura oltre 100 metri di lunghezza con una stazza lorda
di1.437 tonnellate: sono circa 4.000 metri cubi, l'equivalente di un edificio
di 20 appartamenti.
Le sovrastrutture,
quasi affioranti dopo l'affondamento, sono state smantellate e ora il punto
meno profondo è situato a -12 metri. I serbatoi di carburante sono stati completamente
aspirati per scongiurare un eventuale pericolo di inquinamento.
Foto - agosto 2005
Si ringrazia NIMAR - Correggio (Re) per il supporto tecnico fornito