Giovedì,02 Ottobre 2008
Tegnùe più visitate e sicure

 

 

CHIOGGIA. Escursioni per sub con barche turistiche, servizio di guardiania e un ufficio di promozione e gestione dell'oasi di tutela biologica delle Tegnùe sulla banchina del Mosella. Questi alcuni tratti essenziali del secondo stralcio del maxi progetto di valorizzazione delle Tegnùe che il Comune ha inviato alla Regione per accedere alla seconda tranche dei fondi. In ballo 750.000 euro come residuo di un progetto da 1.100.000 euro presentato e approvato a inizio 2008. L'oasi è stata affidata al Comune con una concessione marittima temporanea. Si tratta a tutti gli effetti di una porzione di mare dove il Comune ha giurisdizione come fosse un quartiere della città. Da qui l'esigenza di approntare un sistema di gestione che consenta, da un lato, la preservazione del patrimonio dei fondali (foto), dall'altro lo sviluppo di un turismo, quello dei sub, alternativo e complementare al balneare. Il primo finanziamento, di 350.000 euro, è servito per il posizionamento delle mede che delimitano l'area, per la loro manutenzione e per l'attività di controllo delle immersioni attraverso l'accreditamento via sms. «Con i nuovi fondi - spiega il sindaco Romano Tiozzo - acquisteremo un'imbarcazione utile sia per il servizio di guardiania sia per attività di escursionismo per i sub, allestiremo anche un punto di informazioni e prenotazioni delle visite nella parte inferiore del fortino del Mosella. Inizieranno a breve i carotaggi propedeutici all'escavazione dello spazio acqueo in cui ospitare le imbarcazioni». Si sta valutando l'acquisto di una barca di 8 metri con scafo in vetroresina, dotata di strumentazioni d'avanguardia (radio, gps, plotter, radar), predisposta per lo svolgimento di immersioni. «Vogliamo organizzare un servizio di escursioni per i sub - spiega l'assessore al turismo, Massimiliano Malaspina - in modo da vigilare ancor meglio sull'utilizzo della riserva. La gestione sarà affidata all'associazione Tegnùe che ha preparazione e competenze adatte con la supervisione del Comune». (e.b.a.)



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