CHIOGGIA. Il Comune ha ottenuto la concessione demaniale marittima delle tegnùe. Lo ha annunciato ieri sera, durante l'assemblea annuale, il presidente dell'associazione Tegnùe onlus, Piero Mescalchin, spiegando che l'ufficialità è stata comunicata dall'assessore regionale all'ambiente Giancarlo Conta durante la prima riunione della Consulta del mare che si è tenuta il 4 dicembre a palazzo Balbi. Mescalchin partecipava alla seduta come rappresentante dell'amministrazione clodiense. La concessione era stata richiesta nel luglio del 2006 come arma in più per tutelare il patrimonio delle tegnùe, che diventa così parte integrante del territorio comunale, e per valorizzarlo dal punto di vista turistico. Come prevede la legge la concessione viene data sperimentalmente per un anno, al termine del quale se non ci sono stati problemi viene rinnovata per altri tre.
«È un risultato importante - rileva l'assessore al turismo, Massimiliano Malaspina, vicepresidente da qualche mese dell'associazione - che premia anni di lavoro dell'associazione. La concessione su un'area di 30 chilometri quadrati, la più estesa dell'Adriatico, diventa una chance in più per la promozione del nostro territorio e anche una grande responsabilità, di cui vogliamo essere all'altezza. Ora si aprirà in giunta il confronto sulla gestione che a mio avviso dovrebbe essere affidata all'associazione che da 30 anni studia e protegge i fondali delle tegnùe». Il rilascio della concessione è stato deliberato dalla giunta regionale nella seduta di martedì, diventerà operativa dall'inizio del prossimo anno. L'individuazione di un ente gestore garantirà un'ulteriore vigilanza sulla zona. (e.b.a.)
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