CHIOGGIA. In arrivo lordinanza, attesa da 4 anni, per la tutela delle Tegnùe. Lultimatum lanciato dal presidente dellomonima associazione, Piero Mescalchin, un mese fa, in cui minacciava le dimissioni e leliminazione delle boe se la Capitaneria di porto non emanava lordinanza, sembra aver dato i risultati sperati. «Forse è la volta buona - commenta Mescalchin - giovedì ho ricevuto la bozza dellordinanza dal comandante della Capitaneria, Mario Cento. Mi pare ricalchi il prototipo che avevamo inviato mesi fa per spiegare le necessarie tutele, da un lato il divieto di ancoraggio, dallaltro la regolamentazione delle immersioni, che va vietata fuori dalle boe. Quindi non credo abbia bisogno di alcuna correzione, anche se mi premunirò di mostrarla al comitato scientifico dellassociazione. Spero che in un paio di giorni si possa arrivare allemanazione, chiudendo una brutta parentesi che ci ha visto questuanti per 4 anni». Lordinanza potrebbe essere emanata al momento in fase provvisoria per garantire la fruizione corretta dellarea per il periodo maggio-ottobre e successivamente essere reiterata o modificata. Dopo lultimatum Mescalchin ha inviato 14 raccomandate alle massime autorità regionali e comunali per chiedere unazione comune che portasse ad ottenere lordinanza e lapprovazione definitiva del regolamento, utile anche per testare limpatto ambientale (numero, periodo e durata delle immersioni). Forse qualcosa si è mosso. «Rimangono comunque molte amarezze - continua Mescalchin - Spiace che lApt, che compare come nostra referente in 15.000 depliant stampati a nostre spese, si dimentichi di citare lassociazione quando viene contattata dai turisti per aver informazioni sui diving della zona, limitandosi a sponsorizzare ditte private, e spiace anche che nelle grandi occasioni, come la puntata del 2005 della Domenica del villaggio dal filmato finale sia stata tagliata proprio la parte sulle Tegnùe... Pare che qualcuno non voglia valorizzare il patrimonio immenso dei fondali di Chioggia». (e.b.a.)
ritorna
|