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06-05-06, pag. 40, Provincia
 
 
 
 

Divieto di ancoraggio e immersioni regolamentate
Pronta l’ordinanza pro Tegnùe


 
 
 

 

CHIOGGIA. In arrivo l’ordinanza, attesa da 4 anni, per la tutela delle Tegnùe. L’ultimatum lanciato dal presidente dell’omonima associazione, Piero Mescalchin, un mese fa, in cui minacciava le dimissioni e l’eliminazione delle boe se la Capitaneria di porto non emanava l’ordinanza, sembra aver dato i risultati sperati. «Forse è la volta buona - commenta Mescalchin - giovedì ho ricevuto la bozza dell’ordinanza dal comandante della Capitaneria, Mario Cento. Mi pare ricalchi il prototipo che avevamo inviato mesi fa per spiegare le necessarie tutele, da un lato il divieto di ancoraggio, dall’altro la regolamentazione delle immersioni, che va vietata fuori dalle boe. Quindi non credo abbia bisogno di alcuna correzione, anche se mi premunirò di mostrarla al comitato scientifico dell’associazione. Spero che in un paio di giorni si possa arrivare all’emanazione, chiudendo una brutta parentesi che ci ha visto questuanti per 4 anni».  L’ordinanza potrebbe essere emanata al momento in fase provvisoria per garantire la fruizione corretta dell’area per il periodo maggio-ottobre e successivamente essere reiterata o modificata. Dopo l’ultimatum Mescalchin ha inviato 14 raccomandate alle massime autorità regionali e comunali per chiedere un’azione comune che portasse ad ottenere l’ordinanza e l’approvazione definitiva del regolamento, utile anche per testare l’impatto ambientale (numero, periodo e durata delle immersioni). Forse qualcosa si è mosso. «Rimangono comunque molte amarezze - continua Mescalchin - Spiace che l’Apt, che compare come nostra referente in 15.000 depliant stampati a nostre spese, si dimentichi di citare l’associazione quando viene contattata dai turisti per aver informazioni sui diving della zona, limitandosi a sponsorizzare ditte private, e spiace anche che nelle grandi occasioni, come la puntata del 2005 della “Domenica del villaggio” dal filmato finale sia stata tagliata proprio la parte sulle Tegnùe... Pare che qualcuno non voglia valorizzare il patrimonio immenso dei fondali di Chioggia». (e.b.a.)

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