CHIOGGIA. Pressing politico perché la Capitaneria di porto emetta le ordinanze di tutela per le Tegnùe, invocate da 4 anni dall'associazione omonima. Lo chiedono i consiglieri dei Ds, Narciso Girotto e Roberto Pizzo, con un'interrogazione al sindaco, Fortunato Guarnieri, perché solleciti le autorità competenti a dare risposte concrete. I tempi sono diventati stretti perché il presidente dell'associazione «Tegnùe onlus», Piero Mescalchin, ha annunciato di lasciare la presidenza e togliere le boe il primo maggio se non arriveranno i divieti, indispensabili per garantire la sopravvivenza dei fondali. «Le Tegnùe - spiegano Girotto e Pizzo - rappresentano un patrimonio per la città e una risorsa unica per la promozione turistica su cui l'amministrazione sta investendo. Chiediamo al sindaco di intervenire perché siano rispettate le norme previste dall'associazione e accettate dalla Regione per una fruizione corretta dell'area. Servono un divieto di ancoraggio su tutta la zona a tutela biologica, un divieto di immersione nelle zone estranee alle 12 boe, un divieto di ormeggio alle boe per più di 2 imbarcazioni alla volta». (e.b.a.)
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