CHIOGGIA. Un nuovo finanziamento per continuare nella ricerca e nella divulgazione del patrimonio delle Tegnùe e un regolamento che vieta pesca e ancoraggio e limita le immersioni. Così la Regione ha premiato l'attività e risposto agli appelli rivolti negli ultimi tre anni dall'associazione «Tegnùe onlus» per conservare integri i fondali caratteristici al largo di Chioggia. I traguardi raggiunti dall'associazione e gli obiettivi del 2006 sono stati presentati domenica nell'assemblea annuale dal presidente dell'associazione, Piero Mescalchin. Il gruppo, che conta circa 450 tesserati, tra i quali l'intera associazione albergatori, ha più volte ribadito la necessità di regolamentare l'area, riconosciuta dal Governo zona a tutela biologica, dettando norme comportamentali anche per i sub in modo da evitare che il patrimonio biologico sia compromesso. «Ci siamo quasi - spiega Mescalchin - La Regione, attraverso l'assessore alla pesca, Isi Coppola, ha accolto le nostre richieste approvando un regolamento che vieta l'ancoraggio su tutta l'area, la pesca, come già previsto da un'ordinanza, e permette le immersioni solo ormeggiando nelle 12 boe predisposte. Il rispetto del regolamento permetterà la fruizione turistica dei privati e dei centri di immersione e renderà più semplice per gli organi preposti il controllo del traffico subacqueo». Il varo del tanto atteso regolamento si abbina ad un secondo impegno assunto dalla Regione. «Abbiamo ottenuto un nuovo finanziamento di 60.000 euro - continua il presidente Mescalchin - con cui potremo continuare per un anno nell'attività di ricerca da un lato e di divulgazione dall'altro. Per il costante appoggio dimostratoci abbiamo nominato l'assessore regionale Renato Chisso socio onorario». Tra le iniziative del 2006, ricordiamo il convegno sul trattamento delle emergenze subacquee (18 e 19 marzo), il posizionamento di altre 4 boe luminose e di 4 corpi morti (entro marzo), una mostra fotografica al Caffè Pedrocchi di Padova (prima settimana di maggio) e il tentativo di entrare nel «Guinness world records» con il maggior numero di subacquei (circa 2000) in immersione contemporanea, tentativo fissato per l'11 giugno: per ragioni di sicurezza la manifestazione si terrà sulla spiaggia di Caroman dove l'acqua è meno profonda. (Elisabetta Boscolo Anzoletti)
ritorna |