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04-10-04 |
Pag. 6, Attualità |
La bomba delle Tegnùe |
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CHIOGGIA. C’è una bomba sulle Tegnùe di Chioggia: è una notizia o no? Per non sbagliare Piero Mescalchin, presidente dell’omonima associazione, che ha scoperto il residuato bellico, ha pensato di portare in immersione un giornalista. Eccoci dunque a prendere atto di questa notizia subacquea: la bomba è su un fondale di 23 metri, sulla Tegnùa numero 1, la più estesa, che ha uno dei dislivelli più alti, tra i 4 e i 5 metri. La posizione precisa è un miglio a sud della boa gialla denominata «Delta Sub Adria», una delle 4 posizionate finora per la mappatura dell’area di protezione biologica. «The bomb» ha un diametro di 35 centimetri, è lunga tra 80 e 100, è piena di incrostazioni, è stata classificata dagli esperti di Ancona che hanno già fatto il sopralluogo come bomba d’artiglieria della seconda guerra mondiale. Purtroppo il gavitello lasciato da questi ultimi è stato spazzato da una mareggiata (sembra) e ieri Piero Mescalchin e Alfredo Guerra, presidente del Club Sub Adria, hanno dovuto scendere di nuovo, rintracciarla e segnalarla un’altra volta in superfice (gavitello blu). Domani sarà recuperata da personale dell’esercito, trasportata al largo e fatta brillare per simpatia, dopo che esplosioni ottenute con piccole cariche avranno allontanato i pesci. (r.m.) |