MERCOLEDÌ, 16 GIUGNO 2004
 
Pagina 37 - Provincia
 
Le Tegnùe sono segnalate
 
NELLE TEGNUE
 
Targa in fondo al mare per ricordare Todesco
 
 

 

CHIOGGIA. Una targa in fondo al mare per ricordare Luigi Todesco (nelle foto), il subacqueo padovano morto in un incidente nel marzo del 1990 durante un’immersione. E’ stata posta dall’associazione «le Tegnùe» di Chioggia, con la collaborazione del gruppo Delta Sub Adria, fissata su uno dei corpi morti collocati di recente nell’area della zona di tutela biologica. Per il presidente Piero Mescalchin, che fu amico e collega, si tratta di un doveroso atto di riconoscenza, essendo stato Todesco tra i pionieri della scoperta di questo straordinario patrimonio sottomarino. «Negli anni settanta - racconta Mescalchin - pochi erano i subacquei e credo nessuno a Chioggia avesse il brevetto di sommozzatore. Nella mia città invece il “Club Sommozzatori Padova” già brevettava sub, ma pochi frequentavano l’Adriatico e le Tegnùe. La scarsa conoscenza del fondale e la difficoltà di avere strumenti di localizzazione, allora molto costosi, rendevano difficile la ricerca. Ecco la preziosa amicizia con i pescatori per la ricerca delle Tegnùe nella zona dell’alto Adriatico. Collaborazione che veniva da noi ricambiata con l’opera di recupero delle loro reti che spesso si incagliavano nel fondale. Fu proprio in una di queste azioni di recupero che perdeva la vita questo nostro caro amico. Luigi Todesco era uno dei più esperti e bravi subacquei in circolazione allora. A tutti era nota la sua grande generosità. Aveva lavorato in Golfo Persico sulle piattaforme petrolifere, aveva partecipato alle prime campagne di ricerca sulle Tegnùe. Con me condivideva l’amore per il mare e la convinzione di dover valorizzare il grande potenziale di vita delle Tegnùe di Chioggia». (s.rav.)


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