di Andrea Varagnolo L'associazione “Tegnue” di Chioggia compie dieci anni e li festeggia questa sera all'auditorium San Nicolò. Un ragguardevole successo, per una onlus nata nel 2002 per valorizzare e proteggere una zona di tutela biologica a poca distanza da Chioggia. L'associazione, guidata dal padovano Piero Mescalchin, persegue ancora con la stessa dedizione iniziale i suoi scopi e questa sera offrirà al pubblico un'occasione eccezionale per approfondire le bellezze nascoste dei nostri mari, «un vero tesoro naturalistico - biologico che ancora pochi conoscono e che dobbiamo proteggere e valorizzare», come lo ha definito Mescalchin. La zona di tutela delle “Tegnue” è stata istituita con decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il 5 agosto 2002. Le “Tegnue”, chiamate così dai pescatori locali per il loro effetto di trattenere e rompere le reti, non sono altro che rocce organogene carbonatiche: costruite cioè dagli organismi marini, sovrimposte a substrati duri precedenti, formatisi per il consolidamento di sabbie. In questo habitat si può ammirare una grande varietà di forme di vita, tutte particolarmente appariscenti. In questi anni l'attività dell'associazione è stata molto intensa, e la zona di tutela biologica è stata studiata a fondo, con numerose pubblicazioni e una vasta documentazione fotografica. E questa sera tutti resteranno sicuramente meravigliati dinanzi alla presentazione di questo mondo nascosto. «Sarà l’occasione per ripercorrere assieme quanto è stato fatto in questi anni», spiega l'associazione, «e per portare ancora una volta all’attenzione di tutti le bellezze dei fondali delle nostre “Tegnue”. Un felice connubio già collaudato in altre occasioni sarà la presenza del corpo di danza del Gruppo Chòrea di Chioggia. Ben si sposano i movimenti armoniosi della danza con le immagini su megaschermo ricche di delicati colori, immagini che alternano i fiori della terra e quelli del mare, quasi in una gara di meravigliosa policromia tra organismi di ambienti diversi. Ci sarà la presenza del maestro Giovanni Polloni, che eseguirà al pianoforte alcuni brani inediti, composti per l’occasione». Il via alle 21, con la conduzione di Mario Cobellini, giornalista documentarista. Verranno proiettati tre video. Il primo, “I colori sommersi di Chioggia”, presenta le motivazioni naturalistiche e scientifiche che hanno spinto le autorità della città di Chioggia a chiedere al Ministero dell’Ambiente un’area protetta nel mare antistante la città. Il secondo, “Il regno sommerso”, propone un immaginario viaggio nel regno sommerso delle Tegnue dove potranno essere ammirati pesci, crostacei e molluschi nel loro habitat naturale. Il terzo, “Operazione Tegnue”, mostra immagini che spiegano quanto l’associazione sta ancora facendo per valorizzare ulteriormente l’area marina protetta. Infine, come conclusione, spazio a un diaporama: “Chioggia: terra laguna e mare”.
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