CHIOGGIA CAVARZERE |
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Il tesoro delle Tegnùe
Un'associazione promuoverà la zona
E salta fuori anche un pesce tropicale
Sergio Ravagnan
CHIOGGIA. Dopo il riconoscimento delle tegnùe da parte del ministero
come zona di tutela biologica, ora è necessario pensare alle forme
di gestione e valorizzazione di questo straordinario patrimonio naturale.
Ecco spiegata l'iniziativa promossa sabato sera dal Comune all'auditorium
di San Nicolò. Tre i contributi: il sub Piero Mescalchin, artefice
di questo progetto, colui che con le sue stupende immagini ha fatto
conoscere ad un vasto pubblico le incommensurabili bellezze e i colori
di questi fondali, unici nell'Adriatico, ha annunciato la costituzione
di una associazione che si propone di seguire da vicino ogni aspetto
della questione. Gli obiettivi sono quelli di diffondere la conoscenza
delle peculiarità di questo habitat, con iniziative di varia natura,
ma anche di offrire risposte specifiche a pescatori, associazioni
di sommozzatori, operatori turistici. In modo da giungere a considerare
sempre più questo pezzo di mare come parte stessa del territorio di
Chioggia. Il ricercatore Otello Giovanardi, responsabile della struttura
chioggiotta dell'Icram, ha regalato immagini inedite delle tegnùe,
frutto di recenti rilevamenti ad alta risoluzione eseguiti con i sistemi
multibeam e side scan sonar. E' stato possibile vedere la consistenza
delle quattro aree protette. La più consistente, situata proprio nel
mare davanti alla spiaggia di Chioggia, ha una superficie di 21 km
quadrati e una profondità che varia da 17 a 24 metri. Ne ha illustrato
anche le grandi potenzialità tanto da definirle un vero laboratorio
naturale di ricerca per l'ambiente e la pesca. Maria Rasotto, coordinatrice
delle facoltà di biologia marina, ha invece approfondito alcune peculiarità
della biodiversità dell'area. Ha spiegato le caratteristiche di esemplari
da tenere sotto osservazione: il gronco, l'astice, il castagnolo (unico
pesce tropicale dei nostri mari) e il sacchetto (una delle tre specie
di ermafrodito del Mediterraneo). Il presidente degli albergatori,
Giuliano Boscolo, ha ringraziato il Comune consegnando una targa all'assessore
all'ambiente Sergio Vianello.
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