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CHIOGGIA Un volo virtuale nelle Tegnùe, una scansione tridimensionale dei fondali e nuovi punti di immersione. Queste alcune delle novità che propone la Zona a tutela biologica al largo di Chioggia. Con la ripresa dei rapporti tra l’associazione Tegnùe onlus e l’amministrazione, è stato ripreso in mano anche l’ambizioso progetto di sviluppo e divulgazione che aveva ottenuto finanziamenti regionali. «Si è completata la scansione tridimensionale dell’area maggiore – spiega il presidente dell’associazione, Piero Mascalchin – con la quale potremo realizzare mappe 3D delle Tegnùe e filmati di un “volo” virtuale sugli affioramenti, con grande impatto dal punto di vista divulgativo. La restituzione grafica del fondo darà la possibilità di una ispezione sistematica di tutta la zona con mezzi meccanici prima che riportino in superficie le immagini del fondale e immersioni mirate poi. Si potranno segnalare nuovi punti di immersione, scoprire eventuali reperti archeologici e nuove specie di fauna bentonica. La restituzione tridimensionale del fondo (a volo di uccello) sarà anche utilizzata per un video scientifico e la preparazione di mappe dettagliate dei percorsi subacquei». Per un costante dialogo dalla superficie con il sub e tra sub sono stati previsti comunicatori parla/ascolta, attrezzatura utile anche per immersioni didattiche nelle quali il biologo può interloquire con gli studenti. Altra novità il varo dell’imbarcazione “Tegnùe I” che sarà utilizzata per la ricerca scientifica, per la manutenzione ordinaria delle boe di ormeggio e delle mede di delimitazione della zona biologica, per operazioni di bonifica e di ricerca. Elisabetta Boscolo Anzoletti ©RIPRODUZIONE RISERVATA |