di Andrea Caragnolo
CHIOGGIA. Non un
libro di biologia, ma
una raccolta di schede
delle specie più diffuse
nel nostro mare. E'
questa l'ultima opera
realizzata
dall'associazione «Tegnue
di Chioggia». La
pubblicazione è stata
pensata per valorizzare
questo patrimonio
biologico di
inestimabile ricchezza,
che necessita di essere
protetto e preservato.
Il quaderno realizzato,
che verrà presentato a
Palazzo Grassi sabato
mattina, sarà di utilità
ai subacquei per
aiutarli a riconoscere
le specie, ma nel
contempo vuole essere
uno stimolo alla
curiosità di quanti
pensano all'Adriatico
come ad un mare piatto,
sabbioso e monotono.
«Continuo a generare
stupore nel mostrare la
varietà di vita e colori
della nostra parte di
Adriatico - ha
commentato il presidente
dell'associazione «Tegnue
di Chioggia», Piero
Mescalchin - ma devo
dire che resta ancora
molto da fare, per
portare a conoscenza di
tutti le meraviglie
sommerse. Adesso, grazie
alla compartecipazione
della Fondazione
Clodiense e ad un
contributo della Banca
di Credito Cooperativo
di Piove di Sacco, è
stata possibile questa
pubblicazione, che
riuscirà a far vedere il
nostro mare con occhi
decisamente diversi.
Sono certo - conclude
Mescalchin - che la
conoscenza porterà ad un
maggior rispetto di
quest'area». |