CHIOGGIA CAVARZERE SOTTOMARINA |
|
«Quell'area diventerą una splendida oasi marina a due passi
da Chioggia»
Parco delle Tegnłe, si parte
Prima delibera comunale
sul progetto lanciato da Mescalchin
Anche
i pescatori sono d'accordo per salvare questa rara reliquia di un
antichissimo passato Ora si attende la risposta del ministero dell'Ambiente
di Sergio Ravagnan
CHIOGGIA. L'idea di istituire un parco marino protetto nell'area conosciuta
come le Tegnłe, a tre miglia da Chioggia, che era stata rilanciata
dal sub padovano Piero Mescalchin nell'ambito della trasmissione televisiva
«Linea Blu» di Rai Uno, dopo molti anni di parole sta diventando un
progetto reale. Quell'obiettivo ha unito tutti, dai rappresentanti
politici della regione, Galan in testa, agli esponenti di Lions e
Wwf, ed ha trovato nel comune di Chioggia un partner assolutamente
entusiasta.
«Ora la macchina - spiega il sindaco Guarnieri - č stata avviata.
Abbiamo approntato una delibera con la quale si chiede al ministero
dell'Ambiente di avviare l'istruttoria per l'istituzione del parco
marino. Ci rendiamo conto che l'iter non sarą semplice e neppure breve,
ma se non si inizia...».
Nella delibera ora all'attenzione del ministero viene delimitata con
precisione la zona interessata al regime di tutela: due miglia per
due, a circa tre miglia da Chioggia, tra il porto e la foce del Brenta,
un tratto di mare profondo una ventina di metri, molto conosciuta
dai sub professionisti perché conserva scenari di vita marina da «barriera
corallina», con presenza di specie animali e vegetali rare e in via
d'estinzione nel nostro mare. E in realtą questa conformazione rocciosa
di origine organica, che in forma anomala affiora dal fondale sabbioso,
viene spiegata come il punto di costa (beach rock) risalente al periodo
precedente all'ultima deglaciazione.
Lo stesso nome dialettale di «tegnłe» deriva dal fatto che le reti
dei pescatori in questo tratto di mare venivano trattenute dalle rocce.
Di qui la leggenda di un'antica Chioggia sommersa.
Contestualmente il Comune si č mosso anche in altre direzioni, proprio
nella convinzione che questa riscoperta e valorizzazione di un simile
patrimonio ambientale non risultasse un'operazione di vertice, ma
fosse condivisa e sostenuta da tutti, in particolare da quanti lavorano
e operano nel mare.
«Dai contatti avuti con i responsabili delle cooperative che si sono
detti subito interessati al progetto - ha specificato Guarnieri -
abbiamo anche acquisito l'autorevole parere del professor Piccinetti
di Fano. Faremo nei prossimi giorni una delibera che integrerą la
precedente con la quale chiederemo alla commissione consultiva della
pesca della Capitaneria di porto di Chioggia di definire le "tegnue"
zona di tutela biologica, prevista dalla normativa della pesca marittima.
Questo parere passerą poi al vaglio della direzione generale della
Pesca e successivamente della commissione centrale. In questo modo
si potrą gią porre un vincolo, rendendo pił facile un successivo riconoscimento
come parco».
ritorna
|
|
|