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AMBIENTE
Un'area protetta alle Tegnùe
A Padova lo «stato di avanzamento»
del progetto
r.m.
PADOVA. Il Club Sommozzatori di Padova, presieduto da Fabio Marchetti,
ripete stasera un appuntamento che fa ogni volta il tutto esaurito:
«Rassegna internazionale nel blu, video dal tutto il mondo», arrivato
alla sesta edizione (teatro Antonianum, via Briosco, ore 21, ingresso
libero). La novità quest'anno è rappresentata dallo «stato di avanzamento»
dell'area marina protetta delle Tegnue, nel mare davanti a Chioggia.
In sala, a relazionare sul progetto che dopo anni di incubazione sta
finalmente vedendo la luce, ci saranno anche amministratori pubblici,
dal sindaco di Chioggia Fortunato Guarnieri al presidente della giunta
regionale Giancarlo Galan, che come appassionato del mare non ha bisogno
di presentazioni (ha un brevetto di istruttore sub «preso venti chili
fa», ama ripetere). Le Tegnùe, zone di fondale roccioso disseminate
nell'Adriatico, così vicine e così poco conosciute, potranno essere
apprezzate dai filmati di Piero Mescalchin, un sub padovano che ha
all'attivo qualcosa come tremila immersioni in Adriatico, e dalle
spiegazioni del professor Antonio «Angi» Stefanon, docente al Dipartimento
di scienze ambientali di Ca' Foscari, anch'egli subacqueo, anzi il
primo sub a scoprire queste zone rocciose e a studiarle a fondo. Il
programma della serata, presentata da Riccardo Travaglia, è naturalmente
più vasto: oltre ai «Colori sommersi di Chioggia», video di 16' di
Mescalchin e ad un diaporama di 10' di Stefano Demin sui biotopi lagunari
e marini dell'Adriatico, saranno proiettati «Immergersi nel mare di
Bismark», video di 15' di Osvaldo Ballabio e «Destinazione Sangalaki»,
altro video di 15' girato da Franco Tamiazzo nell'atollo corallino
dove si nuota con le mante giganti. Il progetto di un'area marina
protetta davanti a Chioggia, ha subìto nelle ultime settimane una
forte accelerazione, favorita dalla sinergia tra Comune di Chioggia
e Capitaneria di Porto, i quali seguono un iter che fa capo al governo,
mentre un percorso legislativo autonomo sta elaborando la Regione,
con una iniziativa alla quale lavora direttamente lo stesso Giancarlo
Galan. Un percorso non facile, che ha bisogno ancora di essere armonizzato,
ma che dimostra come l'iniziativa, fortemente voluta da più soggetti
pubblici, sia ormai matura.
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