Padova, giovedì 11 ottobre 2001, S. Firmino

REGIONE

AMBIENTE
Un'area protetta alle Tegnùe
A Padova lo «stato di avanzamento» del progetto

r.m.

PADOVA. Il Club Sommozzatori di Padova, presieduto da Fabio Marchetti, ripete stasera un appuntamento che fa ogni volta il tutto esaurito: «Rassegna internazionale nel blu, video dal tutto il mondo», arrivato alla sesta edizione (teatro Antonianum, via Briosco, ore 21, ingresso libero). La novità quest'anno è rappresentata dallo «stato di avanzamento» dell'area marina protetta delle Tegnue, nel mare davanti a Chioggia.
In sala, a relazionare sul progetto che dopo anni di incubazione sta finalmente vedendo la luce, ci saranno anche amministratori pubblici, dal sindaco di Chioggia Fortunato Guarnieri al presidente della giunta regionale Giancarlo Galan, che come appassionato del mare non ha bisogno di presentazioni (ha un brevetto di istruttore sub «preso venti chili fa», ama ripetere). Le Tegnùe, zone di fondale roccioso disseminate nell'Adriatico, così vicine e così poco conosciute, potranno essere apprezzate dai filmati di Piero Mescalchin, un sub padovano che ha all'attivo qualcosa come tremila immersioni in Adriatico, e dalle spiegazioni del professor Antonio «Angi» Stefanon, docente al Dipartimento di scienze ambientali di Ca' Foscari, anch'egli subacqueo, anzi il primo sub a scoprire queste zone rocciose e a studiarle a fondo. Il programma della serata, presentata da Riccardo Travaglia, è naturalmente più vasto: oltre ai «Colori sommersi di Chioggia», video di 16' di Mescalchin e ad un diaporama di 10' di Stefano Demin sui biotopi lagunari e marini dell'Adriatico, saranno proiettati «Immergersi nel mare di Bismark», video di 15' di Osvaldo Ballabio e «Destinazione Sangalaki», altro video di 15' girato da Franco Tamiazzo nell'atollo corallino dove si nuota con le mante giganti. Il progetto di un'area marina protetta davanti a Chioggia, ha subìto nelle ultime settimane una forte accelerazione, favorita dalla sinergia tra Comune di Chioggia e Capitaneria di Porto, i quali seguono un iter che fa capo al governo, mentre un percorso legislativo autonomo sta elaborando la Regione, con una iniziativa alla quale lavora direttamente lo stesso Giancarlo Galan. Un percorso non facile, che ha bisogno ancora di essere armonizzato, ma che dimostra come l'iniziativa, fortemente voluta da più soggetti pubblici, sia ormai matura.

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