Chioggia
Traguardi raggiunti nell'anno che si chiude e programmi per il prossimo nella relazione del presidente dell'Associazione "Le Tegnue di Chioggia", Piero Mescalchin e negli altri interventi che hanno caratterizzato l'assemblea annuale dell'Associazione. All'attivo l'ordinanza che vieta l'ancoraggio nell'oasi marina, nuove ricerche sulla flora e fauna e di geologia e mineralogia oltre ad un convegno medico su "prevenzione e trattamento delle emergenze subacquee" e l'attività di formazione per guide naturalistiche (di competenza del Comitato tecnico coordinato da Alfredo Guerra) e che accompagneranno i visitatori dell'oasi. L'attività s'è arricchita di iniziative didattiche ma anche di una prima prova che documenta la valenza del sito e della quale ha relazionato la professoressa Roberta Provenzan, che insieme ad alcuni colleghi del liceo Veronese ha preparato la quinta C allo studio dei fondali davanti a Chioggia prevedendo anche delle immersioni. Ed inoltre mostre fotografiche organizzate col materiale raccolto nel corso delle immersioni.
Le varie attività si sono avvalse della collaborazione di consulenti di assoluto valore come il professor Giuliano Bellieni, dell'Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, Federica Fava e Massimo Ponti, quest'ultimo dell'Università di Bologna che hanno relazionato sulla presenza nelle "tegnue" degli ottocoralli, animali che sembrano piante e sono carnivori e si nutrono di plancton, il dottor Franco Bianchi del Cnr-Istituto di scienze marine che sta lavorando dall'inizio dell'anno ad un progetto integrato "Tegnue", nato dall'esigenza di ricercatori appartenenti a istituzioni diverse di sviluppare uno studio integrato sull'ecologia degli affioramenti rocciosi presenti nelle acque costiere del litorale di Chioggia.
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