Chioggia
L'Associazione "Le Tegnue " critica la "memoria corta" di Ascom ed Apt, secondo le quali nel territorio esisterebbe solo un operatore, il diving Sea lion in grado di seguire i sub nelle immersioni e Sea lion, sentitosi chiamare in causa risponde. Lo fa Cristina Bondesan, titolare del Sea Lion sas che "lavora professionalmente ed in modo esclusivo nel campo della subacquea da oltre 10 anni e non ha mai fatto nulla per essere considerata, come asserisce il presidente delle "Tegnue ", Mescalcin, un'associazione". Non di un'associazione si tratta. "Sea lion - sostiene Bondesan - è l'unica organizzazione che opera in mare in quanto risultiamo essere l'unico centro di immersioni completamente in regola con le norme vigenti in Italia per quanto riguarda questa professione e con le normative di sicurezza richieste dalle Capitanerie di porto".
Le indicazioni fornite ad alcuni sub dall'Apt e quelle riportate dalla guida pubblicata dall'Ascom non forniscono, secondo Bondesan, alcun appiglio al presidente Mescalchin che ha sostenuto di "sentirsi truffato". Quanto all'Associazxione "Le Tegnue ", una onlus - argomenta Bondesan - "è nata solo per scopi scientifici e non di commercio. A meno che non si voglia trasformare l'Associazione in una società di servizi". Infine sulle "tegnue ": "non sono - sostiene Cristina Bondesan - di esclusiva proprietà dell'Associazione omonima. La zona di tutela biologica dovrebbe al contrario essere un bene del territorio di cui anche noi facciamo parte". Sea Lion è attivo dal 1995, prima che venisse costituita l'Associazione "Le Tegnue ", ed in questi anni "abbiamo avuto modo di informare e diffondere conoscenze sull'ambiente marino, sulla necessità di preservarlo in sintonia col nostro lavoro".
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