Martedì, 14 Giugno 2005

 
L'operazione, secondo Piero Mescalchin, presidente dell'associazione omonima deve costituire un segno dell'interesse di sempre più persone per la conservazione dell?ambiente
Trecento sub alle Tegnue per la pulizia dei fondali
In un convegno a settembre verranno rese note le varie iniziative che sono ormai in fase avanzata di progettazione
 

Chioggia
Reti da pesca, bidoni, stivali di gomma oltre ai rifiuti che entrano nella indistinta categoria delle "immondizie". Per ore ed ore domenica scorsa 300 sub si sono immersi nell'area dell'oasi biologica de "Le Tegnue " riportando in superficie quello che proprio lì non avrebbero dovuto trovare. In mare non si dovrebbe trovare niente; su un'area protetta poi ancora meno. L'operazione, secondo Piero Mescalchin, presidente dell'Associazione costituitasi dopo il riconoscimento ministeriale dell'oasi marina, aveva anche una valenza simbolica. "Deve essere un segno dell'interesse che strati sempre più vasti della società dimostrano per la conservazione degli ambienti naturali - spiega infatti il sub padovano, vero "padre" delle "Tegnue " - ed insieme anche un monito a chi con troppa superficialità continua ad usare il mare come fa con la propria pattumiera, a casa sua".

Se le condizioni del mare non erano domenica proprio perfette, tanto che le imbarcazioni più piccole on sono uscite in mare, la "giornata" ha comunque raggiunto il suo scopo principale. "Regione Veneto con l'assessore Maria Luisa Coppola ed il consigliere Lucio Tiozzo - conferma Meschalchin, Comune di Chioggia con gli assessori Varisco e Lusciano, delegati rispettivamente ad ambiente e cultura ed inoltre rappresentanti del mondo della pesca, Enzo Fornaro di Federcoopesca, e del sindacato come Francesco Muccio e funzionari della Regione oltre ai comandanti delle forze dell'ordine di Chioggia, il settore della ricerca con Otello Giovanardi dell'Icram hanno testimoniato ancora una volta l'importanza di un giacimento naturale, che solo ora sta disvelando tutte le sue valenze, significative tanto sul piano delle ricerca che dell'attrattiva di carattere turistico".

Significativa anche la partecipazione della Capitaneria di porto di Chioggia: due motovedette ed un gommone col comandante, Paolo Meneghetti. Venezia ha inviato una squadra di sommozzatori.

Il prossimo appuntamento dell'Associazione "Le Tegnue " è un convegno in programma per il prossimo settembre. "Daremo allora conto delle iniziative, oltre a quelle di carattere didattico già sviluppate con il sostegno della Regione -conclude Mescalchin- che sono ormai in avanzato stato di progettazione".

G.B.

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