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Venerdì,
24 Dicembre 2004 |
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ORDINE
DEL GIORNO
Sarà regolamentato l'accesso al parco
marino delle Tegnue |
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Chioggia
Il consiglio comunale ha adottato un ordine del giorno
finalizzato alla tutela ed alla regolamentazione dell'accesso
al parco marino delle Tegnue , tuttora oggetto di
abusi. Com'è risulta ampiamente testimoniato,
troppi pescatori vi abbandonano ancora le vecchie
reti, i ramponi fuori uso ed una congerie di oggetti
ingombranti, finiti nelle reti. Secondo i sommozzatori,
lo farebbero a cuor leggero. Certi capi barca immaginerebbero,
addirittura, che i rottami possano contribuire positivamente
alla formazione delle asperità ove si riproducono
e si annidano i pesci. Le reti giacenti sul fondo,
oppure mosse dalle correnti, sono invece da classificare
come autentiche trappole. Il testo, redatto sulla
base delle indicazioni fornite dall'associazione,
Tegnue di Chioggia, presentato dal presidente della
6. commissione consiliare, Loris Colombo (Prc), votato
all'unanimità, impegna il sindaco e la giunta
ad agire con ogni mezzo affinché sia attivata
una sistematica azione di controllo sul tratto di
mare segnalato dalle boe luminose. Occorrerà
impedirvi: la pesca abusiva, l'ancoraggio, la discarica
ed ogni altra attività potenzialmente nociva.
Com'è noto, le Tegnue , un tempo erroneamente
credute ruderi sommersi collegabili all'antica Clodia,
sono costituite da concrezioni di origine biologica.
Le rocce, in pratica, altro non sono che masse formare
dai gusci di organismi marini assimilabili a quelli
che formano gli atolli corallini oceanici.
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