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BILANCIO DI UN ANNO
Videocassette e dvd per ammirare le bellezze
dell'oasi delle "tegnue"
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Chioggia
L'Associazione "Le tegnue ", responsabile
dell'oasi marina che fronteggia Chioggia, presenta
il bilancio del primo anno d'attività. L'area
è stata studiata tanto nella sua morfologia
(risultati presentati da Otello Giovanardi dell'Icram,
che ha parlato di uno sforzo di pesca ancora rilevabile
nella zona) quanto nelle possibili fruizioni da parte
di turisti sub seguendo appositi percorsi subacquei
(Massimo Ponti dell'Università di Bologna)
e per la ricchezza delle presenze florofaunistiche
(Carlotta Mazzoldi dell'Università di Padova).
Il presidente dell'Associazione, vero nume tutelare
del complesso delle "tegnue ", ha infine
presentato il risultato sintetico di tanta attività:
un kit fatto di dvd, videocassette, materiale didattico
che la Regione Veneto finanzierà per farlo
arrivare, dal prossimo settembre, agli scolari delle
elementari "perché vedano, si appassionino
ed imparino a proteggere una delle maggiori valenze
del territorio di Chioggia". Queste le "luci"
di un anno che è stato caratterizzato anche
da "ombre" di cui ha parlato lo stesso Mescalchin
e che il sindaco Guarnieri aveva in precedenza esternato.
C'è il rischio che un'area la cui fruizione
deve essere pubblica, sia appannaggio di privati che
hanno già provveduto a richiederne l'esclusiva
concessione. Non solo: il sindaco di Chioggia ha stigmatizzato
anche la lentezza con cui ci si è mossi per
il rilascio delle autorizzazioni necessarie a delimitare
anche visivamente, con boe, l'area delle "tegnue
". Solo alla fine di questo mese, dopo più
d'un anno dalla richiesta, verranno posizionate le
prime quattro, visibili fino ad un miglio di distanza.
E bisognerà aspettare almeno un altro anno
per poter collocarne altre otto. Quello che l'Associazione
richiede è l'istituzione del divieto di ancoraggio
nell'area in questione per evitare la distruzione
dei fondali e delle formazioni rocciose che li caratterizzano.
Da scongiurare anche un altro rischio: il rilascio
di concessioni per l'acquacoltura proprio in questa
zona. Che tutti riconoscono, lo ha fatto anche l'assessore
regionale Renato Chisso presente insieme con la collega
alla pesca Isi Coppola ai lavori dell'assemblea dell'Associazione.
Chisso ha anche testimoniato dell'interesse della
Regione per le situazioni simili a quella di Chioggia:
Caorle, che già quest'anno inizia un percorso
simile a quello seguito da Chioggia e quindi Cavallino.
G.B.
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