|
|
|
|
Grazie a un disegno di legge regionale veneto
|
Le "tegnue" diventano area marina
protetta |
|
|
VENEZIA - (g.t.) Le
"tegnue ", formazioni
rocciose di varia natura e origine che emergono dal
fondale sabbioso dell'Alto Adriatico e rivestono un'importanza
particolare per la conservazione e l'aumento della biodiversità,
diventano area marina protetta. Questo l'obiettivo finale
del disegno di legge regionale, il cui testo è in fase
di definizione, annunciato ieri dall'assessore alle
politiche per l'ambiente Renato Chisso. Si tratta di
un progetto triennale, finanziato con 180mila euro,
la cui prima fase consiste nella realizzazione di materiale
didattico che la Regione Veneto distribuirà alle scuole
elementari e medie inferiori: un cd video, una guida
per gli insegnanti, un "manualetto" per le famiglie,
una descrizione delle "tegnue ", un gioco interattivo e
una favola illustrata dal titolo "Il regno sommerso".
L'iniziativa è stata presentata ieri
a palazzo Balbi alla presenza del presidente Giancarlo
Galan, notoriamente amante del mare, e di Piero Mescalchin,
presidente dell'Associazione Tegnue
di Chioggia Onlus che ha realizzato il materiale didattico,
con la collaborazione dell'Università di Padova. La
Regione Veneto ha avviato da qualche anno una serie
di iniziative per tutelare e valorizzare le "tegnue
", un ambiente marino assolutamente
unico e prezioso nel contesto del Golfo di Venezia:
tramite l'Arpav è stato tra l'altro istituito l'Osservatorio
Alto Adriatico, è stato attivato il monitoraggio delle
prime tre miglia dalla costa e dalla prossima estate
parte il servizio "meteo mare veneto" che fornirà
informazioni meteorologiche e sulla qualità delle
acque grazie anche all'installazione di tre webcam
sulla costa e di cinque boe ondametriche. Il progetto
didattico prevede anche l'individuazione con boe di
ormeggio dell'area da tutelare e l'affondamento di
corpi morti dai quali partono percorsi subacquei guidati.
|
|
| |