SOTTOMARINA - Tegnùe,
stagione turistica
compromessa. Lo
afferma il
presidente
dell'associazione
"Tegnue Onlus" Piero
Mescalchin che,
ancora una volta,
critica aspramente
l'operato del
Comune.
«La stagione
turistica, per
quanto riguarda le
visite subacquee
alle Tegnue, è
compromessa. I
percorsi sicuri per
i sub sono
continuamente
distrutti
nonostante gli
sforzi dei volontari
e le boe di
sicurezza sono in
cantiere da mesi.
Per ripararle
occorrerebbero 90
giorni. Facendo due
conti è ovvio che,
anche se si partisse
subito, non si
sarebbe pronti per
la stagione estiva».
La sicurezza e la
gestione delle
Tegnùe sono problemi
ancora irrisolti e
Mescalchin lancia
frecciate al
"palazzo": «Hanno
creato dal nulla un
Ufficio per
pubbliche relazioni
prevalentemente per
regolare il traffico
subacqueo sulle
Tegnue con due
persone a carico
mentre una terza è
già in forze come
consulente esterno.
Sulla loro utilità
l'associazione è
totalmente in
disaccordo e si
dissocia da tali
decisioni.
Recentemente -
continua Mescalchin
- ho parlato con il
comandante della
Capitaneria di Porto
che mi ha avvisato
che la convenzione
tra Capitaneria e
Comune per
controllare
maggiormente l'area
in cambio di un
aiuto economico per
le spese di
carburante è scaduta
e non è stata
rinnovata. Senza
sicurezza non si va
da nessuna parte.
La Capitaneria è
disponibile a
monitorare l'area
con grande
attenzione, ma serve
il carburante. Ma il
Comune non fa nulla
e non parla. Come
associazione non
sappiamo proprio più
cosa fare».
Mescalchin si dice
pronto anche a
rompere la
convenzione con il
Comune: «Così com'è
non si può fare.
Lavoriamo a titolo
gratuito e abbiamo
una pesante
esposizione
economica».
(M.Bio.)
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