Venerdì 19 aprile 2013

 

 

Tegnùe, stagione finita: «I percorsi per l'attività dei sub non sono sicuri»

 

La protesta del Presidente Piero Mescalchin

 
 

SOTTOMARINA - Tegnùe, stagione turistica compromessa. Lo afferma il presidente dell'associazione "Tegnue Onlus" Piero Mescalchin che, ancora una volta, critica aspramente l'operato del Comune.

«La stagione turistica, per quanto riguarda le visite subacquee alle Tegnue, è compromessa. I percorsi sicuri per i sub sono continuamente distrutti nono­stante gli sforzi dei volontari e le boe di sicurezza sono in cantiere da mesi. Per ripararle occorrerebbero 90 giorni. Fa­cendo due conti è ovvio che, anche se si partisse subito, non si sarebbe pronti per la stagione estiva».

La sicurezza e la gestione delle Tegnùe sono problemi ancora irrisolti e Mescalchin lancia frecciate al "palaz­zo": «Hanno creato dal nulla un Ufficio per pubbliche relazioni prevalente­mente per regolare il traffico subac­queo sulle Tegnue con due persone a carico mentre una terza è già in forze come consulente esterno. Sulla loro utilità l'associazione è totalmente in disaccordo e si dissocia da tali decisio­ni. Recentemente - continua Mescal­chin - ho parlato con il comandante della Capitaneria di Porto che mi ha avvisato che la convenzione tra Capita­neria e Comune per controllare mag­giormente l'area in cambio di un aiuto economico per le spese di carburante è scaduta e non è stata rinnovata. Senza sicurezza non si va da nessuna parte.

La Capitaneria è disponibile a monito­rare l'area con grande attenzione, ma serve il carburante. Ma il Comune non fa nulla e non parla. Come associazio­ne non sappiamo proprio più cosa fare».

Mescalchin si dice pronto anche a rompere la convenzione con il Comune: «Così com'è non si può fare. Lavoriamo a titolo gratuito e abbiamo una pesante esposizione economica». (M.Bio.)

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