Giovedì 6 Ottobre 2011

 

 

Peschereccio multato
dalla Guardia Costiera
 

PESCA A STRASCICO

 
 

CHIOGGIA - Ripartita la pesca dopo lo stop imposto dal fermo biologico durato due mesi, sono ricominciati anche i controlli da parte della Guardia Costiera di Chioggia. In particolare, le verifiche hanno riguardato, nella notte tra martedì e mercoledì, la pesca a strascico. Tale attività non può infatti essere effettuata, secondo precise disposizioni normative, entro le tre miglia dalla costa. Durante l'operazione notturna effettuata dalla Guardia Costiera con una motovedetta e un battello pneumatico, e il supporto della centrale operativa che monitorava la zona via radar, sono stati effettuati una trentina di controlli. La situazione è apparsa, fortunatamente, regolare: solo un peschereccio è stato sorpreso a pescare in zona vietata. Si tratta di un'imbarcazione della marineria di Pila di Porto Tolle. Al comandante del mezzo è stata inflitta una sanzione amministrativa di 1.032 euro più il sequestro della rete da pesca.
Il rispetto della norma che vieta la pesca a strascico entro le tre miglia dalla costa consente il ripopolamento delle specie ittiche qui presenti, altrimenti reso molto difficile dalle assidue battute di pesca. Dopo la firma della convenzione, avvenuta la settimana scorsa, tra l'Amministrazione comunale e la Capitaneria di Porto per la tutela e la salvaguardia delle
Tegnue, particolare attenzione è stata riservata anche al controllo di quest'area. La zona di tutela biologica è infatti sottoposta a monitoraggio costante per impedire che il traffico incontrollato di imbarcazioni e pescherecci la possa danneggiare, oltre a impedire attività di pesca non consentite.
Elena Burri


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