CHIOGGIA - Dalla possibilità di diventare patrimonio dell'umanità al degrado. Il presidente dell'associazione "Le Tegnue" Piero Mescalchin attacca l'ultima Amministrazione, rea, a suo dire, di non aver fatto nulla per valorizzare una grande opportunità turistica che poteva diventare il fiore all'occhiello della città.
«Eravamo partiti bene quando, nel 2000 - spiega Mescalchin -, si era fatta una richiesta di zona di tutela biologica. Ora l'area delle Tegnue versa da più di un anno nel più completo abbandono. La passata Amministrazione ha fatto di tutto per cancellare il lavoro che fatto in tanti anni con opere principalmente basate sul volontariato di centinaia di subacquei e non». La Regione aveva anche stanziato 1.100.000 euro per quest'area, spettava al Comune presentare le necessarie documentazioni per usufruire dei fondi. «Con un finanziamento così considerevole - spiega Mescalchin - è stata acquistata un'imbarcazione, pagata per intero ma ferma in cantiere da più di un anno senza aver mai toccato acqua, dovevano essere rimesse in opera le boe di ormeggio, dovevano essere acquistate attrezzature, si doveva fare ricerca, divulgazione, promozione turistica. In Regione ci sono ancora fermi 750 mila euro, ma tutto tace».
Intanto delle sei boe che delimitano l'area, cinque sono danneggiate e di notte hanno il fanalino spento. Una si è anche staccata ed è stata ritrovata sulla spiaggia di Rosolina.
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