Martedì, 1 Ottobre 2008

 
DAL COMUNE
Opere di tutela e sviluppo delle Tegnue, approvato il secondo stralcio
 
 
 
 

Chioggia

La Giunta comunale ha approvato il secondo stralcio del progetto per un intervento di tutela, promozione e sviluppo della zona costiera denominata tegnue di Chioggia.

Il provvedimento della Giunta si riferisce alla legge regionale 15/2007 finalizzata alla salvaguardia, protezione e ripopolamento delle risorse ittiche attraverso l'istituzione di zone di tutela biologica. Per le tegnue di Chioggia la legge 15 ha previsto uno stanziamento di un milione e 100mila euro. Per il primo stralcio, che prevedeva la posa delle mede (boe) di perimetrazione dell'area e la manutenzione degli ormeggi oltre ad una prime serie di iniziative promozionali il Comune ha ottenuto dalla Regione e speso 350mila euro. Con il provvedimento che la Giunta ha votato in questi giorni si chiede il saldo di 750mila euro. Il progetto prevede l'acquisto di un mezzo da utilizzare per il monitoraggio dell'oasi marina e di altri natanti da adibire al trasporto dei sub che vorranno immergersi nelle acque dell'oasi. Verranno inoltre perfezionati i sistemi di promozione che già risultati interessanti hanno procurato nell'anno in corso.

È inoltre previsto di realizzare un front office nell'area di San Felice dove i sub escursionisti potranno espletare tutte le pratiche necessarie alle escursioni e dove verrà previsto l'attracco dei mezzi di trasporto. I fondi regionali di cui si chiede l'erogazione saranno disponibili una volta approvato il bilancio dell'anno prossimo.

Partner operativo continuerà ad essere l'Associazione Le tegnue di Chioggia, presieduta da Piero Mescalchin. Presentando l'iniziativa il sindaco Romano Tiozzo e l'assessore al turismo, Massimiliano Malaspina si sono dichiarati soddisfatti per i risultati maturati in questo primo anno di gestione sperimentale dell'oasi sottolineando anche le numerose iniziative di studio e ricerca, che stanno coinvolgendo anche studenti locali, dedicate alla conoscenza dell'area e al fenomeno della biodiversità che la caratterizza.

G.B.

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