Chioggia
(G.B.) Sesta campagna di ricerca nell'oasi marina delle tegnue di Chioggia. L'attività, a cura dell'associazione Le tegnue di Chioggia, è iniziata sei anni fa, proprio da quando l'associazione in parola ha iniziato ad occuparsi della conservazione e valorizzazione dell'area. Da allora ogni estate viene svolta un'attività di monitoraggio e ricerca in collaborazione coi principali istituti di ricerca marina. I ricercatori perlustrano i fondali raccogliendo dati sullo stato di conservazione dei fondali e dei popolamenti. Vengono valutati sia i cambiamenti naturali sia eventuali segni di alterazioni prodotte dall'attività dell'uomo, come la pesca di frodo e il crescente turismo. Sulla base dei dati raccolti dal 2002 ad oggi risulta che la buona gestione della zona, grazie soprattutto alla posizione di boe-ormeggio e di percorsi subacquei guidati, ha permesso una fruizione sostenibile delle risorse biologiche.
I popolamenti infatti non mostrano segni di alterazioni dovuti all'impatto antropico rispetto ai siti di controllo dove l'attività subacquea è preclusa.
I ricercatori stanno anche svolgendo studi ed esperimenti per meglio comprendere le caratteristiche geologiche ed ecologiche delle tegnue.
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