CHIOGGIA - L'ira di Mescalchin, presidente dell'associazione "Le Tegnue " di Chioggia, si attenua, il sindaco Romano Tiozzo ammette di non aver inviato in Regione il progetto preparato dal Comitato tecnico dell'Associazione "Le Tegnue di Chioggia", un'ammissione che arriva con il paracadute di una rassicurazione regionale: "In una delle prossime Giunte - sostiene il sindaco - verrà deliberato dalla Regione uno stanziamento per la gestione dell'oasi marina di Chioggia di 250mila euro". Il minimo indispensabile, come da indicazioni dello stesso Mescalchin, per avviare la gestione dell'oasi che la Regione ha assegnato in concessione sperimentale per un anno al Comune di Chioggia lo scorso ottobre. Con i fondi si deve procedere alla delimitazione dell'area e all'istituzione di un servizio di controllo che vedrà presumibilmente impegnata la Capitaneria di porto col l'ausilio di privati.
La tempestività dell'assegnazione dei finanziamenti è essenziale. I servizi e gli interventi ricordati da Piero Mescalchin è essenziale che siano approntati quanto prima, certamente prima dell'inizio della stagione turistica visto anche questo particolare tipo di valenza di cui l'oasi dispone e che si intende far fruttare.
Quanto al primo riparto dei fondi della legge 15 per la valorizzazione delle risorse marine il sindaco sostiene di non "aver condiviso le priorità determinate dalla Regione, che ha privilegiato l'Università di Padova, la Provincia di Venezia ed i Comuni tra i quali anche Chioggia che ha ottenuto per un progetto portato avanti da Federcoopesca 100mila euro.
Ricomposta la "frattura" tra Comune ed Associazione "Le Tegnue di Chioggia" si rinnovano ora i propositi di collaborazione per incrementare il già cospicuo patrimonio in ricerche sostenute dall'Associazione di Piero Mescalchin e per far risaltare la valenza turistica dell'oasi marina anche con strutture a terra per l'accoglienza di visitatori interessati alle bellezze sommerse di Chioggia.
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