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CHIOGGIA - Una due giorni all'insegna ... |
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CHIOGGIA -
Una due giorni all'insegna della cultura, del recupero
dei valori storico-ambientali e della gastronomia locale
in programma sabato 31 maggio e domenica 1 giugno. La
organizza Slow food in collaborazione col Comune e l'Apt,
Azienda di promozione turistica. "Un'occasione importante
di far conoscere il meglio che abbiamo in fatto di storia,
arte e cultura", sostiene l'assessore al Turismo Mauro
Bisto, che punta sulla presenza di un migliaio di persone
come prezioso veicolo promozionale. Un discorso cui
si associa anche l'Apt e per le stesse ragioni. La presenza
in città di un certo numero di turisti di qualità, interessati
ad una conoscenza profonda della realtà socio-culturale
e della storia materiale, ivi compresi i prodotti degli
orti e del mare, impegna la struttura di Slow food che
si è assunta il compito dell'organizzazione. "In fatto
di conoscenza dell'ambiente, inteso nel suo senso più
ampio - anticipa Luigi Boscolo, responsabile locale
di Slow food - abbiamo previsto visite guidate mirate:
tutte brevi ed intense. I nostri ospiti saranno poi
liberi di conoscere direttamente la città, attirati
dai laboratori del gusto, dai presidi slow food allestiti
lungo i portici del corso e richiamati dalle caratteristiche
dell'ambiente". Alcuni dei prodottii locali, come le
"moleche", le cappesante, che verranno proposti nei
laboratori del gusto, verranno lanciati come ingredienti
di una gastronomia di altissima qualità. "A noi interessa
lanciare il prodotto alle elaborazioni - precisa Luigi
Boscolo - penseranno poi gli chef". E non ci saranno
solo prodotti di mare o di laguna, ma anche quelli degli
orti. Sono in vista convenzioni particolari con i ristoranti
tipici per offrire agli ospiti il meglio, ma ad un buon
prezzo. Elementi di contorno della due giorni enogastromonica
spettacoli di teatro dialettale e folklore in calli
e campielli, recital di poesie ed esibizioni in costume
oltre alle ormai tradizionali rappresentazioni dalle
Baruffe chiozzotte. Sempre sabato 31, con inizio alle
16 a Palazzo Grassi, presso lo Spazio Slow Food sarà
presentata l'associazione "Tegnue di Chioggia" nata
per la valorizzazione del mare antistante la città,
dichiarato "Zona di Tutela Biologica"; nell'occasione
saranno proiettati video e diaporami dedicati alla storia
della città e al suo mare: si tratta di "Colori sommersi
di Chioggia", video di Piero Mescalchin, che presenta
le motivazioni naturalistiche e scientifiche che hanno
spinto le autorità della città di Chioggia a chiedere
al ministero dell'Ambiente un'area protetta nel mare
antistante. La biodiversità del Mare Adriatico richiama
la ricchezza dei mari tropicali; le particolari rocce
organogene delle "Tegnue" offrono un habitat ideale
a coloratissime spugne e ad innumerevoli specie di crostacei
e molluschi. Due città sembrano fondersi nel tramonto:
la Chioggia città turistica e colorata che tutti conosciamo
e quella sommersa e leggendaria, non meno variopinta;
di "Gente di Chioggia" di Giovanni Comisso, fotografia
di Paolo Guagorig: un prezioso lavoro che ci riporta
molto indietro nel tempo, mostra scorci dell'antica
città che riconosciamo nonostante i cambiamenti, l'attività
della pesca che coinvolgeva tutta la gente, uomini,
vecchi, donne, bambini. Tutti nel mare, nelle strade,
impegnati in una vita quasi corale amplificata dalla
bellissima fotografia in bianco e nero e dall'accompagnamento
musicale; di "Chioggia: parole tra le immagini": tratto
dai testi di Gianni Scarpa "Terra tra le acque" e "Viaggio
tra le pagine", voce di Paolo Ardizzon, relizzato da
Piero Mescalchin. In questo caso attraverso remote immagini
fotografiche e impressioni scritte da artisti e letterati
che hanno vissuto le atmosfere e subito il fascino della
vecchia Chioggia e delle sue genti, Piero Mescalchin
ci riporta all'epoca in cui il tempo era ancora rimasto
dagli zoccoli dei cavalli e scandito dall'andirivieni
dei bragozzi. Un viaggio la cui meta non è la nostalgia,
ma la ricerca e la scoperta dei fili che ci legano alla
realtà presenta; di "Chioggia città del colore", fotografie
tratte dal libro omonimo di Gianni Scarpa e Sergio Ravagnan,
realizzato da Piero Mescalchin: un viaggio insolito
alla scoperta di una città attraverso i suoi colori.
Un itinerario che si dipana nei colori sommersi delle
Tegnue, nei riflessi sull'acqua della laguna e dei canali,
nelle sfumature sulla terra e sulle case, nel cromatismo,
a volte brillante e vivace, presente nelle tele dei
pittori dell'Ottocento. Il servizio fotografico sulle
Tegnue realizzato con la collaborazione del Comune di
Chioggia, è stato effettuato dalla squadra di fotografia
subacquea del Club Sommozzatori Padova. G.B./M.B.
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