L'operazione Spiagge e fondali puliti
č riuscita. Circa trecento persone si sono ritrovate
ieri mattina alle Tegnłe di Chioggia per ripulire
il fondale della riserva di tutela biologica, un'area
di alcune miglia quadrate che costituisce un ecosistema
unico in Alto Adriatico. L'operazione, promossa da
Legambiente con la partecipazione di associazioni
venete, lombarde, friulane ed emiliane, č partita
con il saluto del sindaco di Chioggia, Fortunato Guarnieri.
Dopo i partecipanti, a bordo di cinque motonavi e
trenta barche, si sono avviati verso le Tegnłe, a
circa tre miglia dalla costa, guidate dalla Goletta
Verde. Ancorate le barche, č iniziata la caccia al
rifiuto, resa pił difficile dalla scarsa visibilitą
sul fondale, in quel punto profondo circa 20 metri.
«Abbiamo ottenuto un grande risultato ha dichiarato
Piero Mescalchin, volontario della riserva delle Tegnłe
- Associazioni e singoli si sono ritrovati uniti dalla
volontą di garantire un'area protetta e di creare
attenzione nell'opinione pubblica sulle condizioni
del mare».
La mobilitazione č frutto di uno sforzo
congiunto di Legambientee, dell'associazione Tegnłe
di Chioggia, con il patrocinio del Comune, dell'Apt,
dei Giovani albergatori di Sottomarina e la collaborazione
del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio
e il recupero dei rifiuti di imballaggi di plastica
e del Consorzio imballaggi in alluminio. «I rifiuti
spiegava Angelo Mancone, presidente di Legambiente
Veneto non piovono dal cielo, ma provengono dalle
nostre cattive abitudini». E proprio bottiglie, cavi
d'acciaio, strumenti da pesca e persino una visiera
di un casco da motociclista sono stati portati a riva
dalla barca-spazzino che aveva seguito dal mattino
la flottiglia degli «spazzini» del mare.
ritorna